
Il sonno e i suoi segreti
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È il nostro rifugio, un posto tranquillo e caldo, il luogo dedicato al riposo e alle coccole, dove rigenerarci. È il locale destinato ad accogliere i nostri sogni. Deve essere un ambiente tranquillo e accogliente, in grado di comunicarci serenità, una condizione essenziale per cadere in un sonno calmo e duraturo.
Nel nostro letto viviamo gran parte della nostra vita: un uomo di quarant’anni, ad esempio, ne passa un terzo, cioè circa otto ore, a dormire. E le caratteristiche della stanza da letto sono fondamentali per un buon riposo, dal momento che quando dormiamo siamo indifesi: il letto, il materasso, l’arredamento, le luci, la collocazione nella casa, preferibilmente in un luogo silenzioso, tutto deve facilitare la tranquillità e il buon riposo, e portare a svegliarci rigenerati e in salute. La stanza destinata al riposo, quindi, è uno dei luoghi più importanti della casa e come tale va trattata. Vediamo nel dettaglio quali caratteristiche deve avere per facilitare il riposo.
1. Deve essere la più lontana dall’entrata e la più riparata da fonti di rumore e di luce. Se abbiamo la sfortuna di una casa che si affaccia su una strada trafficata è bene che la camera da letto sia posizionata nel lato esattamente opposto, l’ideale sarebbe un cortile interno. Sarebbe meglio, inoltre, non avere finestre vicino a un lampione o a un’insegna luminosa. È utile anche eliminare dalla stanza televisori, computer, cellulari e qualsiasi altro dispositivo elettronico. Questi apparecchi sono responsabili non solo di distrazioni acustiche ma anche visive. Le loro lucine rosse di stand by o dei quadranti degli orologi, se troppo luminosi, costituiscono una fonte di disturbo spesso sottovalutato. Per chi ha problemi di insonnia sono utili serramenti pesanti, tende a trama fitta, imposte spesse e doppi vetri, utili anche contro la dispersione di calore e in grado di favorire il risparmio energetico. In casi estremi può essere utile valutare l’insonorizzazione del locale.
2. La camera ideale dovrebbe essere non troppo grande né troppo piccola. Una stanza troppo
compressa potrebbe dare senso di angoscia, claustrofobia e oppressione, una troppo grande non ci offrirebbe quel senso di sicurezza e familiarità che ci fa sentire protetti.
3. La scelta del letto è fondamentale. Deve essere solido e spazioso e favorire la corretta posizione del corpo durante la notte. Deve avere una forma semplice, ed essere realizzato in materiali naturali, come il legno. Scegliete un letto che vi consenta un certo agio nei movimenti e vi permetta di scegliere la posizione del sonno che preferite. È bene, inoltre, che permetta una buona ventilazione del materasso: sono quindi da evitare gli assali pieni.
4. La posizione del letto nella stanza. Anche il modo in cui è collocato deve dare un senso di protezione e sicurezza. È un elemento da non sottovalutare, che può aiutarci ad avvicinarci a una sensazione di benessere ed equilibrio. L’ideale è appoggiare la testiera contro una parete
priva di finestre per evitare eventuali spiragli di luce e di aria fredda. Nella stanza dobbiamo poterci muovere in completa libertà. Ai piedi del letto, infatti, non deve esserci nessun intralcio: né mobili, né pareti. Davanti al letto dobbiamo avere uno spazio libero, che ci comunichi un senso di relax e non di chiusura. Un altro accorgimento utile è tenere i due lati del letto, se possibile, lontano dalle pareti, in modo da poterci muovere meglio per la stanza, soprattutto se si dorme in coppia.
5. La scelta del materasso è un fattore determinante per la qualità del sonno. L’ideale per assicurarci un buon sonno è avere un materasso che ci permetta di sostenere la schiena e contemporaneamente permettere alla nostra spina dorsale di conservare la sua forma naturale, che è leggermente a “S”. Se il materasso è troppo duro la nostra spina dorsale si appiattisce e se è troppo molle assume una posizione incurvata: in entrambi casi, alla lunga, il mal di schiena è assicurato. Un buon materasso, inoltre, ha capacità termoregolatrici (sa, cioè, mantenere la temperatura corporea costante durante il sonno) e nel contempo deve garantire una buona traspirazione. È noto, infatti, che mentre dormiamo produciamo umidità, all’incirca mezzo litro d’acqua: in una parola, sudiamo.
Come scoprire se il materasso è quello giusto? Per prima cosa va provato! Un trucco facile da realizzare è, una volta sdraiati, mettere una mano sotto le reni. Se facciamo fatica a compiere questo movimento vuol dire che il materasso è troppo morbido, se, al contrario, tra la nostra schiena e il materasso resta uno spazio vuoto, significa che è troppo rigido. Il materasso migliore è sempre quello che si adatta al nostro corpo e lo sostiene in tutte le sue parte. Non dobbiamo essere noi ad adattarci al materasso.
Un esperimento condotto all’Università di Monpellier, in Francia, ha dimostrato che un buon materasso dà molti vantaggi: abbrevia di 20 minuti il tempo di assopimento (21 minuti contro 41), aumenta la durata del sonno di circa un’ora e riduce di quasi mezz’ora i tempi di veglia notturna.
6. La scelta del cuscino. Anche il cuscino è un fattore determinante per la qualità del nostro sonno. Ognuno dorme a suo modo. Chi con il cuscino, chi senza, chi con due guanciali.
Un buon cuscino deve mantenere la curvatura naturale che il collo ha durante la giornata, quando si è in posizione eretta, senza schiacciamenti o distorsioni forzate. Dormire con un
cattivo cuscino alla lunga può dare problemi anche nelle persone sane: risvegli frequenti durante la notte, intorpidimento alla muscolatura del collo e leggeri mal di testa. Dormire
con una postura del collo sbagliata può facilitare, inoltre, una deformazione e una parziale ostruzione delle vie respiratorie.
7. La biancheria del letto deve essere cambiata spesso ed è preferibile quella in fibre naturali, sia per le lenzuola che per le coperte (cotone per l’estate e lana, seta o piumini per l’inverno). È da sapere, infatti, che le fibre artificiali si caricano elettricamente, e così facendo producono campi magnetici che possono disturbare il sonno e irritare la pelle. No anche ai tessuti ingualcibili in quanto, solitamente, sono trattati con formaldeide.
8. L’arredamento della camera da letto. È bene non sistemare in camera libri, tappeti e peluche, che sono veri ricettacoli per la polvere. Meglio limitarsi ai mobili funzionali e a degli oggetti che hanno per voi un valore affettivo e vi fanno sentire bene. Anche l’arredamento, infatti, può influenzare il riposo: una stanza troppo piena di mobili, quadri, oggetti vari, può risultare soffocante.
9. L’illuminazione deve creare un ambiente delicato, ovattato. Meglio, perciò, evitare i lampadari centrali, che danno una luce troppo aggressiva, ed utilizzare lampade a stelo, che inviano la luce verso l’alto. Teniamo sempre presente che la luce influisce sulla produzione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia.
10. La tinta delle pareti, oltre ad essere fatta con prodotti naturali, deve avere toni che conciliano il rilassamento ed il riposo. Bene l’azzurro o il blu chiaro, il colore più riposante in assoluto, ottime anche le tinte pastello. Da sconsigliare il rosso, il giallo e tutte le tinte accese, che danno energia. Un discorso a parte va fatto per il bianco, il colore neutro in assoluto: non dà svantaggi particolari, se non un leggero incremento della luminosità.
Il Feng Shui in camera da letto
Il Feng Shui è un’antica disciplina orientale, che coniuga filosofa e architettura e ci insegna a vivere in armonia e in equilibrio nel mondo. Ci spiega come preservare l’armonia che regna nel mondo naturale anche in casa. Il nome stesso, Feng Shui, fa riferimento alla natura: significa “vento e acqua”, ed è proprio da questi due elementi che dipende un buon sonno. Si tratta di una scienza pratica, che ci insegna come disporre i mobili e orientare le stanze per vivere in pace ed armonia.
Per il Feng Shui la camera da letto è la stanza più importante di tutta la casa. La camera da letto è associata all’energia della Terra. Come fa una mamma con il suo bambino prima di nascere, ci dà sicurezza, energia e benessere. Per beneficiare di questa influenza positiva basta seguire
delle semplici regole. Il letto deve essere messo sul lato opposto alla porta della camera, in modo da poter vedere chi entra, il più lontano possibile da porte e finestre ma, se possibile, dovrebbe ricevere la luce solare direttamente. La testata deve essere contro una parete, meglio se direzionata a Nord, non attraversata da tubature e, quindi, non confinante con il bagno. Se non è possibile, il Feng Shui consiglia di mettere sulla parete dei fogli di sughero, un materiale isolante naturale.
Attorno al letto è meglio non avere librerie, specchi o oggetti che incombono. Il colore delle pareti deve trasmettere pace e tranquillità: vanno bene tutte le tonalità che vanno dal bianco al rosa pallido e al cioccolato, o quelle dall’azzurro e del verde per le loro proprietà rilassanti.
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