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12 Giugno 2023Il sonno insufficiente può influire negativamente sulla camminata, in particolare sul modo in cui controlliamo la falcata e l’andatura.
La mancanza di sonno porta infatti a un minor controllo durante la camminata.
Il sonno può influenzare il modo in cui svolgiamo compiti cognitivi, leggere, svolgere un compito di matematica, pensare ecc. Si considera di meno la questione se il sonno influenzi il modo in cui camminiamo, o svolgiamo altre attività, che si presume siano meno faticose dal punto di vista mentale.
L’atto di camminare una volta era visto come un processo completamente automatico, che implicava pochissimo controllo cosciente e cognitivo, ma è stato dimostrato come sia leggermente più complicato di quanto si pensi. I soggetti sani possono regolare la loro andatura per adattarsi a sottili cambiamenti negli stimoli visivi, senza rendersi conto che lo stanno facendo. Questi risultati suggeriscono che camminare implica un’influenza sottile e consapevole, oltre a processi più automatici. Tutto questo quindi è meglio fattibile se si è dormito bene o se si è dormito male ma si ha avuto la possibilità di recuperare le ore di sonno mancanti.
In uno studio condotto sono stati presi studenti di università e gli è stato fornito un orologio per monitorare la loro attività per 14 giorni. Questo senza dirgli quando sarebbe stato giusto dormire ogni giorno. Alla fine dell’esperienza gli studenti avevano dormito circa una media di 6 ore al giorno. Alcuni hanno però compensato durante i due weekend presenti nei 14 giorni.
Nella prima sera, all’inizio dell’esperimento dei 14 giorni, un gruppo di studenti sono stati svegli tutta notte e questi sono stati messi in un gruppo a parte di persone che sono state private in modo acuto del sonno.
Alla fine dei 14 giorni di esperimento tutto gli studenti sono stati chiamati in laboratorio e sono stati invitati a usare il tapis roulant. I ricercatori modificano l’andatura tra lentissimo e veloce senza a dirlo agli studenti utilizzando un metronomo per misurare il ritmo tenuto.
I ricercatori hanno notato che il gruppo di studenti che aveva avuto la privazione di sonno non avevano ritmo e non riuscivano a mantenerlo. Facendo cosi hanno dimostrato ancor di più che la privazione di sonno è strettamente collegata all’andatura e alla camminata e l’influenza.
La camminata quindi non è un processo automatico.
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