Colonna vertebrale: il pilastro del corpo
3 Aprile 2023Il buon sonno comincia con il materasso giusto
5 Aprile 2023In caso di raffreddore o malessere, il “consiglio della nonna” è andare a letto a riposare. Oggi questa indicazione trova un riscontro scientifico: dormire, infatti, è un toccasana per il sistema immunitario e ricarica il nostro organismo, proteggendolo contro agenti patogeni invasori. Viceversa, privarsi del sonno comporta una prognosi sfavorevole.
Secondo una ricerca condotta nel 2009 da Kristina Duda (“Improve Your Health with More Sleep”), la carenza di sonno influisce anche sulla possibilità di prendere il raffreddore. Chi dorme meno di sette ore a notte ha una probabilità di prendere il raffreddore quasi tre volte superiore rispetto agli individui che dormono più di otto ore a notte. La stessa indagine ha anche evidenziato che la qualità del sonno è tanto importante quanto la sua quantità. Chi trascorre la notte a girarsi o fatica ad addormentarsi, ha una possibilità 5 volte superiore di ammalarsi rispetto a chi dorme profondamente.
Insonnia e sistema nervoso
Il sistema nervoso nell’uomo è un sistema molto complesso. Non comprende solo tutte le funzioni elevate del sistema nervoso centrale, ma anche molte funzioni basali e involontarie che sono considerate tracce di fasi molto precoci dell’evoluzione. Insonnia e sistema nervoso hanno un legame molto stretto. Pare che esista una predisposizione genetica all’insonnia: chi ne soffre pare abbia una temperatura corporea maggiore, un’elevata tensione nei muscoli delle tempie e una maggiore conduttività elettrica a livello cutaneo, fattore che può influire sulla maggiore sensibilità degli insonni ai cambiamenti nella temperatura della camera. Secondo un recente studio, gli insonni consumano più glucosio e mostrano una maggiore attività in gran parte del cervello durante la veglia e il sonno.
Al di là della predisposizione genetica, di certo alcuni comportamenti influiscono sul buon sonno. Questo avviene perché il ciclo sonno veglia è codificato nel nostro corpo.
Il cervello si trova al comando di un sistema complesso, che comprende 100 miliardi di cellule nervose, un quadrilione di connessione stimate e trilioni di cellule di supporto, che inviano e ricevano segnali in tutto il corpo.
Ormoni e neurotrasmettitori sono prodotti in modo da soddisfare le richieste nelle 24 ore, secondo un ritmo regolare scandito dall’antico alternarsi luce/buio. Durante il giorno, ad esempio, il sistema nervoso autonomo secerne norepinefrina per mantenere la pressione sanguigna e il battito cardiaco ai livelli cardiaci per l’attività diurna. Di notte è richiesta invece una quantità minore. È vero che il corpo umano è una macchina abbastanza complessa per gestire le situazioni di emergenza, ma è vero anche che purtroppo spesso si abusa di questa capacità. Chi conduce un ritmo di vita troppo stressante, dorme poco o è ossessionato dal lavoro, consuma rapidamente le energie, alterando un sistema delicato e correndo seri rischi per la salute.
Insonnia e sistema endocrino
Il sistema endocrino è fortemente coinvolto nel sonno. Un ruolo decisivo è svolto da ipotalamo e ipofisi, due strutture anatomiche strettamente collegate fra loro, che si trovano alla base del cranio. Grazie a loro partono gli impulsi e gli stimoli ormonali che governano l’intero sistema endocrino. L’ipotalamo, in particolare, è deputato a regolare alcuni aspetti fondamentale come il ritmo sonno/veglia, la fame, la sete e la temperatura corporea.
Riserva subito la visita
di un Consulente Vima
Riserva un appuntamento con un consulente Vima, per provare dal vivo e comodamente a casa tua tutte le proposte Vima Solutions. Il benessere comincia con un esperto che può consigliarti al meglio sulla soluzione per dormire fatta su misura per te e solo per te.