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Dormire male influisce negativamente sulla nostra vita. Sia che si dorma su un supporto sbagliato, che non consente al corpo di riposare in una posizione naturale, sia che si trascorrano troppe poche ore nel letto, le conseguenze sono pessime per la salute.
Un materasso che non garantisce il giusto supporto alla colonna vertebrale causa dolori alla schiena, alle articolazioni, cervicalgia, torcicollo, lombosciataglia, fibromialgia, sciatica, dolori alle braccia, al trapezio, disturbi alla circolazione e dolori alle ginocchia.
Non dormire un numero sufficiente di ore consecutive, o svegliarsi troppo spesso durante la notte, può invece avere conseguenze anche sulle funzioni basilari del nostro corpo, in particolare sul sistema endocrino, sistema immunitario, sistema cardiocircolatorio e metabolismo.
Per trascorrere una notte davvero buona, il sistema letto è fondamentale.
Il “cuore” del sistema letto è il materasso. Non esiste un materasso ideale per tutti, ma esiste il quello giusto per ciascuno di noi. Si tratta di un alleato davvero fondamentale per il riposo, ma occorre dedicargli la giusta attenzione. Anzitutto un materasso, per quanto buono, non dura tutta la vita: con il tempo e l’uso continuo (non dimentichiamo che ci trascorriamo sei /sette ore tutti i giorni!) è normale che si usuri e che perda gradualmente le sue caratteristiche principali. In media, è buona norma sostituire il materasso ogni 10 anni, anche se l’intervallo di tempo può aumentare o diminuire in base alla qualità dei materiali.
Un buon modo per capire se è ora di sostituire il materasso che si stiamo utilizzando è fare attenzione ai segnali che ci manda il nostro corpo: se al mattino ci svegliamo con sensazione di fastidio o dolori a muscoli e articolazioni e il nostro materasso ha già qualche anno, forse conviene valutare la possibilità di sostituirlo. Altri segnali di un’eccessiva usura sono l’eccessiva cedevolezza del materasso: supporti troppo morbidi, infatti, non offrono il giusto sostegno al corpo, non garantiscono il corretto allineamento della colonna vertebrale e possono causare dolori al corpo.
Il materasso deve offrire un sostegno graduato in base alla parte del corpo che va a sostenere, così da mantenere la colonna vertebrale in posizione dritta, senza curvature. Purtroppo, ancora troppe persone credono che un materasso per essere buono debba essere rigido.
Abbiamo già visto come il “mito del materasso ortopedico” sia tramontato da anni (la pubblicazione sull’autorevole rivista scientifica Lancet è del 2003!), ma purtroppo alcune convinzioni sono difficili da sradicare del tutto. I ricercatori hanno dimostrato che, per chi soffre di mal di schiena,
un supporto troppo rigido può peggiorare il problema. Il materasso non dovrebbe essere eccessivamente duro perché in questo modo “respinge” il corpo, obbligando i muscoli a fare resistenza e ostacolando la pressione sanguigna. Altrettanto dannoso è un materasso troppo morbido ed elastico, in quanto il corpo subisce deformazioni eccessive con un’accentuazione delle curvature vertebrali. Deve essere comodo e offrire sostegno: la giusta via, insomma, sta nel mezzo.
Il materasso giusto per una buona notte
Un buon materasso deve garantire l’allineamento della colonna vertebrale e l’assenza di pressione. Esistono oggi materiali ad alto contenuto tecnologico, che si adattano al corpo e si conformano ad esso, non il contrario. Se il materasso non protegge la curva naturale a S della colonna vertebrale, i muscoli e le articolazioni assumono una postura innaturale e restano in tensione, causando rigidità al risveglio. Se invece l’attrito è troppo intenso, nei punti di maggior contatto con la superficie causa problemi alla circolazione provocando gonfiore, dolore o torpore.
Ora la tecnologia ci permette di avere a disposizione materiali che garantiscono comfort, che sono elastici e allevia pressione, soprattutto se il materasso si combina con il giusto guanciale e con le reti composte di ammortizzatori montati su doghe a zone di portata differenziata.
Dedicate la giusta attenzione nella scelta del nuovo materasso
Resterà con noi per i prossimi 10 anni e lo useremo per almeno sei ore al giorno. Di certo più di quanto si usano gli elettrodomestici o addirittura l’automobile.
È opportuno, quindi, dedicare alla scelta del materasso la giusta attenzione e il tempo necessario. Un consiglio utile è quello di provarlo: sdraiatevi, giratevi sul lato o assumete la posizione che di solito avete mentre dormite. E restateci per almeno 10 minuti, senza avere fretta. Non fidatevi della prima impressione, date tempo al vostro corpo di prendere confidenza e di abituarsi al nuovo supporto. L’ideale è provare il materasso con il cuscino giusto e una rete adatta. I benefici del migliore dei materassi rischiano di svanire se non sono abbinati a un cuscino che offre un sostegno adeguato a collo e testa e alla rete giusta. Ogni elemento del sistema letto deve essere adatto alle nostre esigenze, così da avere tutte le premesse per trascorre le migliori notti di riposo possibile.
Il cuscino, un piccolo grande amico
Il sostegno alla testa è decisivo per mantenere la giusta postura quando si dorme. In generale, deve garantire il giusto allineamento tra la testa e le spalle. Sono necessarie delle accortezze particolari se si soffre di particolari disturbi.
Chi dorme sul lato, deve cercare di sistemare il cuscino in modo da mantenere collo e testa in asse con il rachide. È importante tenere le braccia libere dal corpo con anche e ginocchia piegate, in posizione fetale. In questo modo si allevia la pressione da collo e schiena, che risultano riposati e non in pressione.
Chi dorme supino (sulla schiena) deve fare in modo che il cuscino non spinga la testa in avanti.
Può essere utile utilizzare un supporto sotto alle ginocchia, così da rispettare la naturale curvatura della spina dorsale e rilassare il tratto lombare della schiena.
Per chi soffre di torcicollo, è consigliabile utilizzare dei cuscini appositi, detti cervicali. Di solito hanno un’altezza dai 7,5-10 centimetri e hanno una forma rettangolare o a cilindro.
La rete, base del benessere
Pur essendo il supporto e la base del sistema letto, troppo spesso la rete viene trascurata. Invece è la base per garantire il giusto sostegno al corpo. A volte non è il materasso a “non funzionare”, ma forse il cattivo abbinamento delle tipologie reti-materassi. Per questo, quando si compra un nuovo materasso è importante valutare anche questo acquisto.
Un abbinamento scorretto non fa che accentuare le possibili problematiche che derivano da un supporto sbagliato.
Una rete adatta deve fornire sostegno, ma deve anche essere flessibile per rispondere in modo adeguato al peso corporeo. La tecnologia, anche nel campo delle reti, ha fatto negli anni notevoli passi avanti: esistono supporti graduati in base alla parte del corpo che si va a sostenere e regolatori di rigidità che possono essere personalizzati in base al proprio peso corporeo.
Per una maggiore comodità, esistono poi delle reti regolabili e motorizzate, che permettono di alzare o abbassare alcuni punti per offrire un comfort davvero unico.
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