Dormire poco o tanto porta ad ingrassare
7 Agosto 2023Se soffri di disturbi del sonno puoi entrare in depressione
11 Agosto 2023Capita a tutti di avere degli incubi o fare brutti sogni soprattutto se si è in un periodo particolarmente stressante della vita.
Un team di scienziati guidati dall’Università di Ginevra ha sviluppato una terapia scaccia-incubi che agisce nel sonno manipolando le emozioni. E che potrà davvero aiutare le persone soggette a brutti sogni frequenti. Gli incubi sono sogni con forti emozioni negative che si verificano durante il sonno REM (rapid eye movement) e sono in realtà distinti dai semplici “brutti sogni” perché questi, al contrario dei primi, sembrano avere un’utile funzione nel favorire la regolazione delle emozioni.
Secondo la ‘Classificazione internazionale dei disturbi del sonno’ istituita dall’American Academy of Sleep Medicine, questi hanno infatti un impatto durante il giorno causando affaticamento, ansia, disforia o immagini da incubo invadenti e la condizione, nota come “disturbo da incubo “, è un motivo sempre più comune per il quale le persone si rivolgono al medico.
Questi a lungo andare possono portare a patologie come demenza e Alzheimer se non vi si pone rimedio.
Una terapia che veniva e viene spesso utilizzata per risolvere questo problema è Imagery Rehearsal Therapy (IRT) che però non risulta sempre efficace.
Questa nuova ricerca invece ha quindi sviluppato una nuova tecnica promettente che combina la terapia classica con il metodo di riattivazione mirata della memoria (TMR), dimostrando di poter ridurre sensibilmente gli incubi dei pazienti e di incrementare anche la frequenza dei bei sogni.
Sono stati fatti esperimenti su 36 pazienti affetti da incubi di tipo non traumatico, di cui una parte è stata sottoposta alla terapia classica mentre l’altra a quella innovativa e hanno chiesto a tutti di immaginare scenari alternativi positivi ai loro incubi. Ma uno dei due gruppi ha eseguito questo esercizio mentre un suono, un accordo di pianoforte, veniva suonato ogni dieci secondi, con l’obbiettivo di farlo associare ad uno scenario positivo.
A ogni partecipante è stata poi data una fascia per dormire contenente elettrodi in grado di misurare l’attività cerebrale nelle le diverse fasi del sonno. A casa, l’accordo di pianoforte veniva ripetuto ogni dieci secondi ogni volta che il paziente raggiungeva il sonno REM e l’esercizio è stato ripetuto ogni notte per due settimane.
La frequenza degli incubi è diminuita in entrambi i gruppi, ma significativamente di più nel gruppo in cui lo scenario positivo era associato al suono e l’associazione ha portato anche ad un aumento dei sogni positivi. E non solo, perché i benefici della nuova terapia scaccia-incubi si sono manifestati per tre mesi dopo l’esperimento.
Il prossimo passo sarà testare questo metodo sugli incubi legati allo stress post-traumatico.
Riserva subito la visita
di un Consulente Vima
Riserva un appuntamento con un consulente Vima, per provare dal vivo e comodamente a casa tua tutte le proposte Vima Solutions. Il benessere comincia con un esperto che può consigliarti al meglio sulla soluzione per dormire fatta su misura per te e solo per te.