Riposare male quindi e andare a dormire dopo la mezzanotte secondo uno studio fatto su 2500 persone e in un periodo di tempo di 2 settimane porterebbe ad un aumento di glucosio nel sangue e a problemi di metabolismo.

Queste persone sono state testate ogni 15 minute provandogli la glicemia e a colazione gli sono stati fornito un apporto normale di sostanze e uno altamente ricco di grassi, zuccheri e carboidrati e il menu è stato variato da fisso (uguale per tutti) a differente proprio per testare le diverse risposte dell’organismo.

Lo studio ha scoperto che dormire per periodi più lunghi è collegato a livelli di glucosio nel sangue più bassi, anche a seguito di colazioni ad alto contenuto di carboidrati e grassi. Gli studiosi hanno sottolineato come la glicemia cronicamente alta può portare al diabete di tipo 2 e ad altri problemi metabolici, in grado di influire sulla salute a lungo termine; ad esempio, l’iperglicemia non diabetica ostacola il sistema immunitario e danneggia le arterie e i vasi sanguigni, aumentando il rischio di malattie cardiache.

Lo studio, quindi, offre un’altra prova dei vantaggi di praticare una buona igiene del sonno, ed è anche un altro motivo che ci deve indurre a rinunciare a una colazione zuccherata a favore di un’opzione più salutare, a basso contenuto di zucchero e ricca di carboidrati complessi e grassi buoni, come frutta e cereali.

In sostanza, lo studio mostra come una notte di sonno interrotto può compromettere la capacità del corpo di regolare la glicemia, e che andare a letto tardi potrebbe anche essere dannoso per il metabolismo.