La letargia o sonnolenza non è una malattia ma un disturbo del sonno che può essere comune a diverse patologie.

La letargia può anche essere uno stato di ridotta capacità lavorativa a seguito di un periodo di attività fisica o mentale, che può condurre a stanchezza e sonnolenza, nonché a confusione mentale. La letargia non va confusa con la paralisi del sonno che è l'impossibilità di muoversi appena svegli e dipende dall'insonnia e quindi dalla privazione del sonno REM.

La letargia può derivare dalle seguenti patologie o condizioni:

• avvelenamento da monossido di carbonio
• disidratazione
• ipertiroidismo
• ipotiroidismo
• insufficienza renale
• malattia di Lyme
• meningite
• tumore pituitari
• cattiva alimentazione
• apnea notturna
• corsa
• trauma al cervello
• febbre
• morbo di Parkinson
• idrocefalo (ventricoli cerebrali pieni di liquido)
• diabete mellito

La letargia potrebbe anche risultare da condizioni psicologiche, che includono:

• depressione maggiore
• depressione post-partum
• sindrome premestruale (PMS)
• anche alcuni farmaci, come effetto collaterale, possono causare letargia, così come alcuni stupefacenti.

La letargia può causare alcuni sintomi tra cui:

• cambiamenti di umore
• diminuzione della vigilanza
• diminuzione della capacità di pensare
• affaticamento
• basso consumo energetico
• lentezza
• stato confusionale.

Per diagnosticare la letargia bisogna sottoporsi ad un esame medico che va dall'auscultazione di cuore e polmoni ad un test che valuta il vostro stato psichico. Se il disturbo è di tipo mentale, generalmente la cura si effettua con antidepressivi.

Se la letargia è invece dovuta al semplice affaticamento, sarà sufficiente mettere in pratica questi semplici consigli:

• bere molti liquidi
• condurre una dieta sana
• dormire molto
• ridurre i livelli di stress